sabato 16 febbraio 2008

BASSOLINO E LA MONEZZA

Non ha mai avuto una parola di conforto per la popolazione coperta e infestata dall’immondizia. Ed oggi prova gioia perché a “Porta a Porta” l’amico Veltroni ha ripetuto più volte che sui rifiuti “la responsabilità è di tutti”.Sorride compiaciuto il governatore della Campania. E ringrazia a distanza il nuovo messia della politica italiana. Bassolino si scrolla da dosso i sacchetti a perdere e annuncia al popolino: “Non farò campagna elettorale”. E giura che il nuovo esecutivo lavorerà per uscire dall’emergenza. Che cosa spera? Forse che i napoletani e i campani, uniti in un abbraccio, arrivino in carovana in Via Santa Lucia per rimetterlo nuovamente sul trono?E’ rinchiuso nella sua stanza nella sede della Regione, tra le bandiere alle sue spalle il tricolore, circondato da uno o due fedelissimi. Certo il suo capo ufficio stampa è molto in difficoltà, perché è chiuso il ciclo delle “veline” da inviare a giornali e televisioni. Gli “ordini” fotocopiati vengono cestinati o riconsegnati al mittente. “Il nuovo esecutivo lavorerà ecc…ecc…” Bassolino difende la scelta e il metodo con cui ha riempito la Giunta. Non va dimenticato che in Consiglio sulla mozione di sfiducia in suo favore solo 29 voti su 60. I gruppi politici sono in movimento, un occhio a ciò che accade in casa e l’altro puntato su Roma. Ma tutti, tranne quei pochi fedeli o “interessati” al Pd, dichiarano “insoddisfazione” per il rimpasto della Giunta.Assessori a comando, sono catalogati non politici ma tecnici (anche i cattedratici sono tecnici….) e hanno giurato che non perderanno tempo a fare campagna elettorale. Bassolino ha detto: “Staremo tutti qui a lavorare”. E’ stato abituato all’applauso dei napoletani. Ora le mani servono per spostare i sacchetti dell’immondizia all’entrata dei palazzi. Ma il governatore ci riprova.Al di là delle montagne delle discariche e delle ecoballe “i nodi sono ancora aperti”, come dicono i rappresentanti di Di Pietro in Campania, alludendo soprattutto all’ assistenza sanitaria. L’ex magistrato di “mani pulite” non fa sconti sulle colpe di Bassolino.Non è a favore del governatore la Sinistra Democratica. Rifondazione valuta addirittura l’opportunità di lasciare la “Giunta rifatta”. E il numero dei “bassolini” del passato si riduce sempre di più. Chi sono? Via, a Napoli sono noti, più che noti!I “signori del no” sono diventati “i signori del sì”. E Pecoraro? “No comment”.Walter Ganapini, tra i “padri” di Geenpeace, è il nuovo assessore all’Ambiente. E’ stato sempre contrario a gli inceneritori, ora dichiara che è “pronto a realizzarli”. Lo stipendio è sicuro, gli ambientalisti non arrivano alla terza settimana.I cortei, lo sventolio di bandiere, l’assalto alle navi non rendono molto. Un duro colpo per i volontari di Greenpeace. E dispiace molto a chi li ha seguiti e ammirati. Ma non avrebbero mai dovuto scendere a compromessi con la politica, quella “cattiva” s’intende.In Italia nessuno si dimette (tranne il buon Clemente….) e coloro che sono in difficoltà sperano nella Giustizia. Chi vince una elezione si assicura il “vitalizio”. Con possibilità di “arrivare a fine mese”.Napoli ha creduto in Bassolino e non andava tradita. La camorra? La politica nazionale? Attenuanti che in “questo finale” non vengono esaltate nel processo di colpevolezza.
15/2/2008

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